Percorso rosso

Avrai sentito certamente più di una volta anche dal tuo medico di famiglia che muoversi fa bene, ed è vero.

Ma noi vogliamo andare oltre: è infatti ormai unanimemente riconosciuto all’attività fisica un ruolo terapeutico in molte patologie, e non a caso i Piani Sanitari Nazionali e Regionali degli ultimi anni hanno dedicato a questo tema una grande attenzione esaltandone il qualificante aspetto preventivo e di contenimento della spesa sanitaria.

È però importante comprendere che perché l’attività fisica possa esplicare tutti i suoi benefici effetti deve essere “maneggiata con cura” alla stessa stregua di un farmaco. Essa cioè deve essere prescritta sia quantitativamente che qualitativamente dopo aver adeguatamente valutato il paziente e la sua patologia e modalità di somministrazione e dosi devono essere rispettate dal paziente ne più meno di una medicina.

Risalta quindi evidente il ruolo dello specialista in medicina dello sport in questo percorso terapeutico, tanto è vero che la Regione Toscana lo ha sancito in una legge (la n. 35/2003) che attribuisce al medico dello sport competenze importanti, in sinergia con i specialisti per le varie patologie, nella valutazione dei pazienti e nella prescrizione di adeguati programmi di attività fisica.

Questo Istituto, costituendo il SERVIZIO ATTIVITÀ FISICA e PREVENZIONE ha inteso mettere a disposizione di tutta la popolazione l’esperienza specifica maturata fin dal 1950 con gli sportivi nella prescrizione e gestione dell’attività fisica.

A tal fine inoltre l’Istituto ha stabilito qualificate sinergie con importanti realtà istituzionali (Università di Firenze), del Fitness (Gruppo KLAB), con l’obiettivo di costituire un punto di riferimento non solo locale per la prevenzione primaria e secondaria di patologie di rilievo sociale.
Il primo risultato è stato Cuore in esercizio che si è sviluppato di pari passo con una attività convegnistica, scientifica e divulgativa, destinata agli operatori sanitari per una sempre maggiore divulgazione di queste tematiche.

Le ultima novità sono:

  • CHECK & GO un semplice, ma efficace check-up mirato a valutare la condizione fisica dei soggetti sedentari o mediamente attivi propedeutico alla prescrizione di attività fisica. CHECK&GO è un check up rivolto soprattutto ai sedentari per valutarne la condizione fisica e propedeutico alla pratica di attività motoria, ma risulta utile anche a coloro che già praticano una attività a livello amatoriale e non competitivo per verificare la propria condizione e ottenere utili indicazioni per rendere più evidenti i benefici dell’esercizio fisico sulla salute.
  • CUORE SANO servizio di screening e prevenzione per i ragazzi fino a 18 anni che potranno effettuare insieme alla visita di idoneità una ecografia al cuore – se non l’hanno mai eseguita – a costo ticket ASL (tariffa non soggetta a ulteriori sconti)
  • FITNESS SICURO destinato ai frequentatori di palestre e non solo, ove se insieme alla visita per il certificato di idoneità non agonistica con prova da sforzo si prenota anche la determinazione del metabolismo basale con calorimetria e BIA, a questa ultima prestazione sarà applicato il costo ticket ASL (tariffa non soggetta a ulteriori sconti)
  • PERSONAL TRAINING destinato ad atleti agonisti e non con la determinazione della soglia anaerobica con consumo di ossigeno, esame fondamentale per poter elaborare una tabella di allenamento personalizzato per qualsiasi obiettivo

Attività fisica come terapia

Se in salute un po’ di movimento quotidiano serve essenzialmente a prolungare il proprio benessere il più a lungo possibile, in molte condizioni patologiche, invece, si possono accoppiare le cure farmacologiche ad un programma di attività motoria che si configura come una vera e propria terapia. Il programma viene sviluppato dal medico dello sport, in accordo con il medico curante e il medico specialista di riferimento, con il contributo eventuale del fisiatra (medico specialista in terapie della riabilitazione) del fisioterapista e del laureato in scienze motorie per quanto di loro pertinenza. In breve, il meccanismo su cui si basa la terapia con attività fisica è di ottenere, attraverso la riattivazione del movimento muscolare, la “riaccensione” dei processi metabolici cellulari (gli scambi energetici più piccoli). La terapia con attività fisica si addice a parecchie condizioni patologiche e principalmente a quelle ad andamento cronico.

Di conseguenza, la promozione dell’attività fisica dovrebbe essere fra le basi della terapia clinica e delle strategie di sanità pubblica per promuovere la salute o nella prevenzione secondaria di molte patologie.

È infine utile ribadire che l’attività fisica fa bene nelle situazioni descritte ma anche in tante altre se opportunamente dosata e supportata da un monitoraggio specialistico. Infatti in analogia con i farmaci, può anche risultare dannosa se effettuata senza alcun controllo. Da qui l’importanza di accedere ad una struttura qualificata in grado di valutare al meglio preliminarmente il paziente, di prescrivere un programma individuale e di monitorarne gli effetti. I benefici in termini sia di benessere psico fisico e di efficienza che anche economici (ad esempio per la riduzione dell’apporto farmacologico) non tarderanno a manifestarsi.

 

Istituto medicina dello sport Firenze

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