Analisi Posturale e baropodometrica
La postura è la risposta sintetica che propone il cervello all’organismo dopo aver elaborato tutti gli stimoli che provengono dall’esterno e dal suo interno.
L’organismo registra gli stimoli attraverso i 5 sensi ( tatto, vista, udito, olfatto e gusto) ma da un punto di vista posturale assumono particolare importanza:
- il sistema visivo : che comprende anche i muscoli per il movimento oculare;
- il sistema propriocettivo : recettori delle articolazioni del corpo dal piede alla mandibola;
- il sistema vestibolare : recettori dell’equilibrio situati all’interno dell’orecchio
Ne consegue che una alterazione anche non patologica delle strutture sopra descritte può portare ad una sintomatologia che rappresenta un campanello di allarme, avvisando che il sistema di risposta dell’organismo non è più ben compensato nel suo equilibrio dinamico. In questa fase non si manifestano evidenti squilibri posturali. Sotto il profilo posturale infatti l’organismo è definito come un sistema aperto in omeostasi dinamica.
Dunque il problema posturale si manifesta solo se l’organismo non riesce più a mantenere un buon equilibrio dinamico e non quando uno solo dei sistemi già menzionati è in deficit, oppure presenta una patologia. Da ciò l’importanza anche in questo ambito della prevenzione e quindi di una valutazione posturale da effettuarsi soprattutto nei giovani e sportivi per escludere o affrontare situazioni che possano in seguito determinare squilibri e patologie a questi connesse. Peraltro nessun individuo è perfetto, ma non per questo in condizioni normali e in assenza di sintomi necessitiamo tutti di una correzione posturale.
Quando però il nostro organismo risponde con il dolore senza che vi siano cause organiche apparenti oppure si nota (in specie nello sportivo) una frequenza di traumi e incidenti sempre dallo stesso lato o alla stessa articolazione, è altamente probabile che ci si trovi di fronte all’evidenziarsi di un problema posturale: il paziente arriva quindi all’esame posturale prioritariamente per esclusione, anche se come si è detto andrebbe accentuato il ruolo dell’esame posturale nella prevenzione degli squilibri che inevitabilmente si presenteranno nei soggetti a rischio.
In sintesi il posturologo cerca di stabilire se esiste un problema discendente o ascendente, ed in quale percentuale esso è maggiore e potrebbe influire sulla postura non corretta dell’individuo che riferisce sintomatologia dolorosa muscolo-tendinea non spiegabile oppure non guaribile, oppure che riferisce vertigini, cefalea o altri sintomi non ben identificabili con le comuni metodiche strumentali. È evidente quindi il raccordo del posturologo con altre professionalità, quali l’odontoiatra, il tecnico protesista, il fisioterapista.
L’Analisi posturale comporta quindi una valutazione diagnostica rispetto al problema specifico e un indirizzo ai provvedimenti terapeutici (odontoiatrici, protesici, fisioterapici) l’efficacia dei quali dovrà poi essere monitorata nel tempo per verificare la scomparsa della sintomatologia e la stabilizzazione del riequilibrio, semmai anche con interventi di modifica e/o integrazione del piano riabilitativo.
L’analisi posturale in questo Istituto, vista anche la complessità della diagnosi, si avvale di molti strumenti e tecniche, utilizzate in associazione tra di loro: pedana stabilometrica per la valutazione dell’equilibrio, tappeto baropodometrico per l’analisi dinamica, sistema integrato di specchi con telecamere per l’analisi statica, livelle, goniometri e test di chinesiologia applicata con valutazione delle eterometrie vere o false.
Pertanto una seduta di analisi posturale richiede circa 90 minuti, con l’apporto di un medico, di un tecnico e se necessario di un fisioterapista.